martedì 8 luglio 2014

Flashbook: gioie e dolori della mia prima lettura a ciel sereno


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Oggi vi devo raccontare la lettura a “ciel sereno” che ho fatto sabato a Verona. La mia prima lettura ad alta voce per bambini… Quanto ero emozionata ve l’ho raccontato già. Per il racconto della lettura ci ho messo un po’, lo so. Ma ora che non c’è scuola il mio tempo al computer non è molto. Inoltre, avevo bisogno di tempo per riflettere, per assimilare l’emozioni buone e brutte, per lasciare che quel poco di amaro in bocca non prevalesse nel racconto. E ora, come faceva sempre mia mamma quando cercava di convincermi di qualcosa, vi racconto il bello e lascio il brutto per la fine.

Le cose belle!:
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  1. Conoscere Caterina e leggere insieme a le: per un semplice commento sul gruppo facebook “La Biblioteca di Filippo” (ve ne parlo spesso, lo so, ma questo gruppo mi da davvero tanto) lei mi ha chiesto di leggere insieme… E’ stato bellissimo sentirla leggere, vedere i bambini assorti che seguivano la storia. Una lettura a due voci da queste soddisfazione, perché quando leggi da sola non puoi seguire ogni cambiamento nella faccia dei bambini.
  2. I bambini! Ma quanto sono belli i bambini, le loro faccine stupite, i loro sguardo quando sfogliavano i libri. Ne avevamo portato davvero tanti.
  3. La spontaneità: per le nostre letture avevo previsto 3 titoli a testa. Dopo i primi 2 (Caterina ha letto Ettore ed io ho letto La Principessa e il Drago”) siamo passati alla lettura su richiesta perché i bimbi volevano chi i mostri, chi i fantasmi…. Così ci siamo ritrovate a fare letture diverse. A me poi è toccato leggere in verso un libro che non avevo mai letto, “Manuale antifantasmi”, che Caterina aveva portato per farmi vedere e che mio figlio (mio caro, carissimo figlio) mi ha fatto leggere senza preavviso / pre-lettura…. direi che comunque me la sono cavata Basito
  4. I nonni: amo i nonni e la loro sensibilità. I bambini che si sono avvicinati a noi erano, per lo più, accompagnati dai nonni che hanno fotografato e preso nota dei titoli che avevamo, hanno sfogliato i libri e ci hanno chiesto dove potevano trovargli. Sarà perché immaginavo mia mamma che comprava un sacco di libri ai nipoti (rigorosamente in spagnolo, immagino), sarà per l’amore che vedevo negli occhi di quei nonni…. non so perchè ma è stato molto bello!
  5. I miei figli: avevo paura che i miei piccoli volessero la mamma tutta per se ma, invece, hanno saputo condividere anche questo momento di lettura che, di solito, è solo loro. Hanno scelto letture che non conoscevano, curiosi di sentire storie nuove, raccontate da una voce nuova! E poi sono andati tranquillamente a prendere una granita.
  6. Il mio sorriso…. Ovviamente non possono mancare le mie impressioni. Come mi sono sentita io? Mi sono sentita bene, davvero bene, a mio agio. Il primo libro, la Principessa e il drago, mi ha trasportata in un altro mondo. Mi sono ritrovata a leggere con entusiasmo, con trasporto. La paura iniziale è svanita dopo poco e mi sono divertita molto. Ho ricevuto anche l’applauso….. e mi sono commossa (non l’ha notato nessuno, spero!). Lo rifarei? Mille volte si.
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Le cose brutte:


Devo segnalare solo una cosa ma che mi ha davvero amareggiata. Forse è la personalità del nord Italia, forse è solo Verona, o forse solo le persone che sabato erano al parco ma…. Mi sono avvicinata ai genitori con il sorriso per dire che si leggeva ad alta voce ai bambini, mi sono rivolta ai bambini (che vedevo entusiasti di venire ad ascoltare) e ai loro genitori… e quest’ultimi mi sono sembrati infastiditi della mia presenza, come se desse loro fastidio interrompere il gioco sulla sabbia dei loro bambini per venire ad ascoltare una storia. Alcuni mi hanno ringraziata con il sorriso… ma poi non si sono avvicinati. Altri nemmeno mi hanno considerata.

E io mi chiedo, possibile che oggi ancora non si capisca quanto è bello, divertente ed importante leggere ai bambini. Bastava che venissero un attimo a vedere…. e guardassero le faccine dei loro figli…. Bastava così poco, davvero! Una mamma ha lasciato da noi la figlia che mangiava il gelato… ma lei si è allontanata! Poi ci ha chiesto se il sabato successivo saremo state ancora là. Mi è sembrata una domanda del tipo, così posso andare a parlare tranquilla con le amiche per 20 minuti mentre lei è qui tranquilla invece di dover spingere l’altalena! Questo mi ha un po’ amareggiata, è vero, ma mi ha anche dato una nuova carica per continuare a leggere e a fomentare la lettura tra i genitori che conosco.

COSA HO IMPARATO
  1. che devo scegliere meglio le letture da fare e che organizzare per fasce di età è importante.
  2. che se si fa all’aria aperta e con un pubblico molto vario è meglio iniziare con libri divertenti o che abbiamo tanti colpi di scena, ancora meglio se sono corti…. per catturare bene l’attenzione! Se qualcuno ride magari altri bambini si avvicinano…
  3. che non devo aver paura di fare faccine, gesti, urlare… bisogna lasciarsi andare!
  4. che i miei figli amano i libri quanto me e non ne hanno mai abbastanza…..
Per finire in bellezza il pomeriggio, finita la lettura, siamo andati in libreria. Abbiamo comprato 6 storie nuove…. Mi hanno fatto leggere in macchina, e poi arrivati a casa ancora leggere…. insomma dalle 17 alle 22 ho letto più di 12 storie ad alta voce. Ero stanca ma felice, molto felice.
AMO I LIBRI!


E ora vi lascio questa meraviglia che Lella Gini ha condiviso con noi nella "Biblioteca di Filippo". Non bisogna aggiungere altro, vero? (tratto da LIBRI E LETTURA DA 0 A 6 ANNI di R. Valentino Merletti, Mondadori, Infanzie Strumenti 2001.)
" Parla, canta, sorridi al tuo bambino,
fin da quando viene al mondo:
la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda.
Ripeti per lui filastrocche e parole.
Aspetta, con calma, che lui ti risponda.
Con libri illustrati spalancagli un mondo:
viaggia con lui, tra parole e colori, 
trasforma il suo mondo in piccole storie:
fagli capire, con gesti e parole,
la tenerezza dell’ essere insieme.
Parla, canta, sorridi al tuo bambino.
LEGGIGLI I LIBRI CHE AMA DI PIÙ'.
Le storie che ascolta lo portano in volo,
gli danno parole che non conosceva,
gli mettono in fuga i mostri più cupi,
rispondono quiete a mille perché. 
Leggi ogni giorno una storia al tuo bambino.
Digli così quanto bene gli vuoi,
fagli un regalo che dura per sempre. "
©Rita Valentino Merletti