domenica 21 febbraio 2016

Tavola D'Equilibrio

Qualche tempo fa la maestra della Scuola Materna ci aveva chiesto alcuni giochi per la palestra. Tra quelli che piacevano c'era questo che io, ovviamente, ho subito preso per casa.


La Tavola D'Equilibrio della Small Foot Company. Un gioco che aiuta a sviluppare il senso dell'equilibrio in maniera divertente.

sabato 20 febbraio 2016

LIA Villafranca di Verona - febbraio 2016: parliamo di casa

E da tanto che non vi racconto i nostri incontri di Leggere insieme... ancora! a Villafranca. Il tempo che il gruppo mi lascia non è molto, ma prometto di migliorare. In quanto guida è anche mio dovere farlo! Abbiamo saltato un mese ma ci siamo ritrovate a febbraio per parlare di CASA. Il gruppo ora è affiatato e mi piace moltissimo! Mamme ed educatrici unite per la buona lettura. Abbiamo anche una new entry entusiasta! E mi sono anche ricordata di creare un gruppo whatsapp per comunicare! 




Ma quindi di cosa abbiamo parlato? Di CASA ovviamente. Tra le riflessioni emerse nella serata…

lunedì 15 febbraio 2016

Piou piou

Le carte della Djeco sono tutte fantastiche. 

PIOU PIOU, la carte con i pulcini sono tra le nostre preferite. Sono raccomandate dai 5 anni ma mio figlio di 4 ci gioca e si diverte un mondo!



Ci sono:
1.- le carte uovo - chiusi da una parte; aperti con il pulcino nato da l'altra.
2.- carte gallina
3.- carte gallo
4.- carte nido
5.- carte volpe

Regole del gioco:
Si danno 4 carte ad ogni giocatore. 
Il gioco consiste in far nascere 3 pulcini. 
Puoi prendere un uovo con una carta gallina, una gallo e un nido. Lo lasci sul tavolo dalla parte ancora chiusa. 
Per far nascere il pulcino devi avere 2 galline
Se hai una volpe puoi rubare un uovo ancora chiuso a uno dei compagni di gioco che però può difendersi se ha 2 galli. 
Ad ogni scarto si riprendono dal mazzo lo stesso numero di carte scartate in modo da avere sempre 4 carte a testa. 
Vince chi per primo fa nascere 3 pulcini

La faccia dei miei figli quando hanno la volpe in mano e devono decidere a chi rubare non ha prezzo! Inutile dire che Lucia vince quasi sempre! 

Da quando è arrivato Lallo

Oggi è la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. Una giornata speciale a scuola di mia figlia. Oggi lanceranno i palloncini in aria per rivolgere un pensiero e una preghiera ai bambini malati. Al compagno malato. Speciale anche perché da poco, come Presidente di Leggere insieme... ancora! APS ho avuto il privilegio di donare tantissimi libri alla Associazione ABEO che a Verona si occupa proprio dei bimbi di oncologia pediatrica. Quindi oggi penso a loro.

Tra tutti i libri che sono arrivati uno è per me molto speciale, non solo per il libro in se ma anche per la persona che lo ha donato. Ha cercato molto per donare il libro giusto. E' così bello che alla fine l'ho comprato per me. E, vi dico, non vedo l'ora di poter regalarlo a questo compagno speciale di mia figlia. 


Protagonista di questo libro e un "lupo abbastanza coraggioso" che dialoga con Lallo, un essere che non si vede che abita dentro di lui.

domenica 14 febbraio 2016

Mani di Stelle

Ho scoperto questo libro preparando l'incontro di Leggere insieme ancora sui nonni (che potete leggere qui). D'allora ne volevo parlare. Lo volevo raccontare. Perché quando l'ho letto la prima volta, lo ricordo ancora, ero in giardino n compagnia di ben 6 bambini che urlavano. E io leggevo... e a un certo punto ho cominciato a piangere. Ma non era tristezza. Piangevo per la bellezza del testo e del gesto del nonno. L'ho passato a mia suocera che sedeva vicino a me. E questo libro ha conquistato anche lei. Non mi ha mai detto cosa l'abbia colpita, se il ricordo del nonno che ai suoi nipoti manca oppure la magia della relazione nonno - nipote che lei è così fortunata di godere ogni giorno (visto che noi viviamo sopra di lei). Ma a un certo punto anche a lei è spuntato un sorriso. Commosso. Ora ve lo racconto...


Una storia che inizia con "C'era una volta...". Già partiamo bene! Racconta in prima persona la vita e i ricordi di un nipote, un nipote che parla con tanto amore di suo nonno e delle cose "magiche" che riusciva a fare con lui. 



"Quando eravamo noi era b-e-l-l-i-s-s-i-m-o!" 

Il racconto parte dal lavoro del nonno, un medico. La voce narrante ci racconta di giochi e giornate passate insieme a nonno Alfio:

mercoledì 10 febbraio 2016

Viki che voleva andare a scuola - Fabrizio Gatti

Questa è la copertina dell'edizione di Viki che ho letto. Come mai ho questa e non la nuova edizione BUR di marzo 2015? 

L'altro giorno, all'incontro LIA (Leggere insieme... ancora! - gruppo che è una parte ormai fondamentale della mia vita) qualcuno è arrivato con un po di libri "vecchi" della biblioteca. Comprati ad 1 euro nel mercatino che le Biblioteche di verona organizzano per avere dei fondi per nuovi acquisti. Comprati per noi, per il futuro, mi ha detto! E io, tra tutti, ho scelto di portarmi a casa Viki. 

Che bellissimo libro. Che mal di pancia.

Puntino

"Puntino" è un grande albo che mi ha chiamata dallo scaffale di una libreria Giunti. Sistemato vicino ai libri di Jimmy Liao mi ha subito incuriosita. Infatti, una volta letto (e fatto leggere a maritino mio) si è subito deciso che avrebbe avuto un posto nella nostra libreria di casa (che inizia a somigliare più a una vera e propria biblioteca).

martedì 9 febbraio 2016

All'ombra del lungo camino - Andrea Molesini

Per la Giornata della Memoria mi sono posta alcune domande. Anzi, ho posto una domanda agli amici di Leggere insieme ancora. Era questa:

"Come sapete io sono spagnola e la Shoah io l'ho scoperta da grande (ma grande grande alle superiori). Spagna durante la Seconda Guerra Mondiale rimasse "neutrale" e quando io ero piccola ancora non si parlava dei campi, di ebrei (e non solo!) ecc. Ora mi ritrovo a fare la mamma in Italia, un paese che ha vissuto in prima persona questa Guerra e dove ci sono ancora i ricordi dei nonni che l'hanno vissuta. Voi, come l'avete vissuta da piccoli? Cosa vi raccontavano? E oggi cosa raccontate?"

Tra i molti consigli Alice mi ha detto di leggere "La Repubblica delle Farfalle" e "All'ombra del lungo camino" che ho avuto la fortuna di trovare usato. Quindi l'ho subito acquistato. E, ovviamente, letto.


Non avrei mai pensato di poter sorridere leggendo un libro che parla e descrive i campi di concentramento nazisti. Ma mi è successo. Dopo lo shock iniziale mi sono rilassata e mi sono goduta la lettura di questa storia che penso sia perfetta per affrontare l'argomento con i ragazzi dalla Prima Media (anche 5a elementare.....) Tenete conto che nella premessa l'autore ci spiega che la storia è vera, tutta vera! 

Dalla quarta di copertina: "In un lager nazista uno zingaro e un ragazzo ebreo stringono amicizia e si confortano a vicenda, nonostante la fame e la crudeltà cui i loro aguzzini li sottopongono. Ma quando ai prigionieri viene ordinato di costruire un forno dall'imponente camino, diventa chiaro che non c'è più speranza, e che l'eliminazione di massa è vicina. Ed ecco che, quando gli abitanti del campo sono ormai alla disperazione, lo zingaro e il ragazzo vengono soccorsi da alcuni singolari "aiutanti magici": due fantasmi un po' bisbetici e una puzzola parlante, apparizioni misteriose che forse sono soltanto l'ombra di un sogno, o forse no... Una storia toccante e avvincente sul potere della fantasia." 

Ecco... io non ho letto niente di tutto questo. Mi sono lanciata nella lettura senza sapere cosa aspettarmi. Quando, al quarto capitolo, compaiono i fantasmi, ecco che penso "ma... mah?". Invece loro, i fantasmi, e la puzzola, sono personaggi importanti. Come per lo spaventapasseri, il leone e l'uomo di latta del Mago di OZ, anche loro rappresentano qualcosa in questa storia: coraggio, forza interiore, voglia di non arrendersi. La puzzola a mio avviso rappresenta la voglia di non lasciare che i nazisti riescano a fare diventare degli animali questi uomini ridotti pelle e ossa. 

"- Hai ragione, Schulim - disse infine. - 
Quello che davvero vogliono è farci simili a bestie così, quando ci uccideranno, uccideranno delle bestie, non degli uomini. 
Ma finché avremo memoria e sapremo dare il giusto nome a ogni cosa, noi resteremo uomini e, a dispetto delle botte, della fame e delle umiliazioni, li costringeremo a uccidere degli uomini: così, fino alla fine dei tempi, gli assassini verranno chiamati assassini."  

All'ombra del lungo camino 
Andrea Molesini
ed. Mondadori