venerdì 30 dicembre 2016

Siamo tutti fatti di molecole - Susin Nielsen

Siamo tutti fatti di molecole
Susin Nielsen
traduzione di Claudia Valentini
immagine di copertina di Rita Petruccioli. 
Ed. Il Castoro

"Mia mamma era convinta che ogni persona può migliorare le proprie qualità. Così, anche se la parte scientifica del mio cervello mi dice che probabilmente non mi sta guardando dal cielo, e che di lei restano solo le sue molecole sparse nel mondo, dentro di me io sento che devo farlo per lei. Dopo tutto, è stata proprio la mamma ad aiutarmi a trovare un posto in cui mi sentisse accettato e in cui potessi crescere. Mi ha dato una base solida. E adesso che ce l'ho, è arrivata l'ora di costruirci sopra e di lavorare sulle cose che non mi risultano facili".

L'immagine può contenere: scarpe e sMS
"Ashley: A essere del tutto sincera al cento per cento, io proprio non lo capisco come abbia fatto la mamma a innamorarsi di Léonard. Ma dato che non si era mai accorta che mio padre è gay, forse non dovrei stupirmi tanto. Solo che ora tocca a me subirne le conseguenze: Léonard e quel nanerottolo di suo figlio Stewpidart si sono trasferiti a casa nostra! Aiuto! I miei genitori vogliono rovinarmi la vita! 
Stewart: Al mondo ci sono molti misteri che la scienza ancora non ha spiegato. Per esempio: la mia quasi-sorella Ashley è sorda, o finge di non sentirmi? Perché sbaglia sempre il mio nome e quello del mio gatto Schrödinger? Ma soprattutto: perché mi odia? Ora che io e papà ci siamo trasferiti a casa sua, andiamo anche alla stessa scuola. Speriamo bene..." 

giovedì 29 dicembre 2016

Stella: imparare a prendersi cura di qualcuno

L'immagine può contenere: gatto

Lei è Stella. Il 23 dicembre miagolava disperatamente nel giardino dei vicini. Un straccio sentirla. Abbiamo lasciato un po di cibo davanti al cancello di casa e lei ha mangiato. Poi, ora di pranzo, quando Lucia è tornata da scuola, Adriano ha avuto il cuore di prenderla. Tutta la mattina a riflettere se aiutare questa gattina oppure lasciarla la. Ma come si fa? L'abbiamo salvata per darle da mangiare. Poi vediamo cosa fare, abbiamo pensato. 

Ma ovviamente lei è già un membro della nostra famiglia. Portata dal veterinario, la stiamo curando. I bambini se ne sono innamorati, e noi anche. Abbiamo speso soldi (che non abbiamo) in medicine e cibo per lei. Ma lei ci sta insegnando tanto. Ci insegna cosa significa prendersi cura. Quanto possa essere importante una coccola. Quanto serve l'amore per guarire. Quanto è bello ritrovare le forze per giocare. Quanto è importante la famiglia. 

Benvenuta tra noi, Stella. 

PS: il nome l'ha deciso Andrea. Se fosse stato maschio sarebbe stato Jesus perché arrivato quasi a Natale. Ma era femmina. Così si chiama Stella, come la Stella di Natala. Per Andrea "Stella, perché Stella, Stellina la notte si avvicina". <3 font="" nbsp="">

domenica 25 dicembre 2016

La vacanza spettrale

La vacanza spettrale
Francesca Mariucci
Aletti Editori


Ultimamente tutti chiedono libri da leggere durante le vacanza. Arriva una piccola pausa da scuola e le ore a disposizione aumentano. Una parte di questo tempo si vorrebbe venisse impegnato nella lettura. Sono andata in libreria qualche giorno fa e mi dicevano che il giorno della vigilia non si può nemmeno entrare. A Natale si comprano più libri. Che bello! Speriamo si leggano anche! (hihi). 

Io invece i libri li compro tutto l'anno. E a volte mi arrivano anche dei regali. Come questo. Conosco Francesca da un po. Prima virtualmente. Poi ci siamo incontrate di persona. Ricordo che la prima volta che ci siamo viste mi fece dono di un suo libro. Eravamo in fiera a Bologna con i carrelli carichi. Me lo gustai in treno il suo racconto. Voi potete leggerlo qui.  

Ma parliamo di questa vacanza spettrale. Il racconto, di 60 pagine, è suddiviso in piccoli capitoli. Consigliato per bambini dagli 8 anni in su e ottimo per una lettura autonoma non impegnativa. Racconta la storia di Seppia e della sua crescita personale attraverso una piccola grande avventura durante le vacanze

Seppia ha 9 anni. In realtà lui si chiama Flavio ma lascio a voi scoprire il perché del sopranome. Frequenta gli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze. Non ama fare i compiti e non vede l'ora di dimenticare per un po lo zaino e il suo contenuto per godersi le ferie e il mare. Ma i suoi hanno una piccola sorpresa. Si va al mare con la famiglia (con lui ci sono i 2 cugini preferiti). Ma purtroppo in macchina ha viaggiato anche lo zaino. E il mare deve aspettare. I compiti non si fanno da soli e bisogna ricuperare perché la pagella non era "soddisfacente". Così Seppia la mattina rimane solo nella casa al mare. 

All'arrivo lui e i suoi cugini avevano notato una casa un po strana. Sembra disabitata perché di sera non ci sono luce accese. Ma davanti alla casa hanno visto un cane. Da una finestra ogni tanto si scorge un bagliore bluastro. Il piano è scoprire tutti insieme il mistero. Ma rimasto solo a casa Seppia decide che questa sarà la SUA  avventura. 

Così lascia i compiti ad aspettarlo, prende la bici e pedala verso la casa misteriosa. Dalla sua scoperta nascerà una nuova amicizia, l'amore per i libri, una nuova consapevolezza e forse la voglia di scrivere per il piacere di farlo e non per compito. E vivrà, sì, una vera avventura che farà di lui un piccolo eroe.   

Scritto dalla parte dei bambini,con una visione dell'avventura che ti riporta subito alle sere di estate e alla ricerca di nuovi stimoli, alle pedalate solitarie. Inoltre è realistico perché, nonostante tutto, i genitori sono reali, lottano per far fare i compiti e non si lasciano convincere dalla parte eroica ma chiedono spiegazioni. Perché il nostro eroe, per diventare tale, è uscito di casa senza permesso e ha lasciato i compiti sul tavolo, da completare. 

Forse affronta troppi temi in un solo libro. Un finale un po veloce. Ma una piacevole lettura autonoma, sicuramente, per bambini curiosi e con voglia di avventura. Non aspettatevi la strega... la vacanza spettrale nasconde un mistero ma non così pauroso! 

"- Voi ragazzi avete molte cose da fare e leggere forse ti appare noioso, vero?- Altroché!- Immagino, ma se tu ti lasciassi convincere a dare fiducia a un buon libro, ti assicuro che vivresti un'esperienza indimenticabile, quanto un'avventura reale." 

Per saperne di più:
- In questa intervista presenta "La vacanza spettrale" e ci parla di lei. 
- Il blog di Francesca
- Il libro è disponibile anche in versione e-book

venerdì 16 dicembre 2016

Piccole Storie del 15 dicembre 2016

Ieri, 15 dicembre, è stata una giornata un po magica. Anche movimentata. Ma sopratutto magica. 

Mi sono alzata, alle 6.30 come ogni giorno, pensando alla serata che mi aspettava. E sono stata felice tutto il giorno perché la sera avevo libera uscita! Non sono molte le occasione per riuscire a ricaricarsi... ma quando ti aspetta una serata magica affronti la giornata al meglio. 

Bimbi pronti, si parte e si va a scuola. Una giornata come le altre, penserete. Si certo, ma con quel pizzico di magia che solo le giornate belle hanno. 

Ecco a voi le mie "Storie Piccole" del 15 dicembre 2016.

- Leggere ai bambini di 18 - 24 mesi "I tre piccoli gufi" e vedere loro che sfogliano i libri insieme a mamma, papà e anche nonna! 

- Verifica di ascolto della mia piccola grande Lucia. "La principessa sul pisello". Nessun errore. Bravissima! Non ho ancora parlato delle "nostre" difficoltà a scuola ma la fatica c'è! E' quel "bravissima", quel testo in corsivo senza errore, quel riassunto perfetto della storia e quel "molto bene" nella prova ascolta hanno illuminato il viso di Lucia e riscaldato il mio cuore. Non tengo particolarmente ai voti ma un incoraggiamento di questo tipo ogni tanto ci da una grande mano per avere la forza di impegnarsi sempre di più! (parlo al plurale, so che non dovrei, ma solo noi 2 sappiamo che lo sforzo è davvero di entrambe!)

- Da ieri, inoltre, sono ufficialmente una studentessa dell'Università di Verona

- Pomeriggio di giochi con la casa piena di bambini! Che bello veder loro giocare. E che bello rilassarsi con un tè insieme ad amiche che capiscono e condividono. 


foto di Maria


- La serata a "Fare filò". Farfilò è un posto magico. Entrando ti senti bene. Secondo me riesce anche a curare il raffreddore! Di sicuro è il luogo dove la mia anima si ricarica. Ogni tanto ci devo andare. Altrimenti mi manca. E non ci vado spesso quanto vorrei. Anche l'attesa di ritornare serve. 
Ieri sera sono tornata per una serata perfetta. Paola e Lucia ci hanno dato l'opportunità di conoscere meglio Cristina Bellemo. Non saprei bene come definire la serata di ieri. Quando sono tornata, circa mezzanotte, Adriano mi aspettava sveglio e io continuavo a parlare, a raccontarle le cose che ci aveva detto Cristina, tutte quelle "Storie Piccole" nate dal suo vissuto. E' stata una serata bellissima, magica. Abbiamo riso e pianto, imparato, sognato. Non volevamo smettere. Abbiamo aperto solo metà del Calendario che Cristina aveva preparato. Mi auguro che Lucia e Paola ci diano l'opportunità di aprire l'alta metà! 
E' un privilegio conoscere persone speciali come Cristina e capire quante cose condividi. Lei è, senza dubbio, una scrittrice dalla parte dei bambini. Condivido le sue riflessioni sui diritti che pensiamo primordiali e invece non abbiamo, ne noi ne i nostri bambini:
- diritto al silenzio
- diritto all'ascolto e a essere ascoltati...
E' nato in me il bisogno di conoscerla meglio e quindi di leggere i suoi libri. Vi lascio un assaggio trovato su youtube. Buona visione.