lunedì 31 agosto 2015

Alzheimer: la bellezza dei ricordi

Fra 2 giorni saremo in settembre, di nuovo. Inizia il nuovo anno anche per Leggere insieme ancora. E non vedo l'ora di parlare di amicizia attraverso alcuni libri per bambini. Mentre cercavo libri sull'amicizia mi venivano in mente i miei di amici, quelli di quando ero piccola. E anche quelli virtuali che in quest'ultimo anno sono cresciuti tanto (davvero davvero tanto). Per fortuna molti ho potuto conoscergli anche di persona. Ma una nuova amicizia a me cara manca ancora all'appello. 

Lei, per chi ama i libri per bambini, non ha bisogno di presentazioni perché è l'autrice di "Il volo di Sara", un vero capolavoro (mia opinione....). Così bello e "difficile" che ci ho messo 6 mesi ad acquistarlo. Mi limitavo a sfogliarlo quando andavo in libreria. Ma lei ha scritto altri libri, albi illustrati e non. Chi è? Lorenza Farina, una ex bibliotecaria che scrive davvero con il cuore. 


Oggi vorrei parlare di due sue opere. La prima "Il guerriero di legno" è un albo illustrato edito da Lineadaria. Grazie a questo libro noi siamo diventate amiche virtuali. Grazie all'iniziativa che Leggere insieme ancora aveva proposto a dicembre dell'anno scorso, il flashmob "Regala un libro all'ospedale". Grazie a lei che sapendolo mi invio questo libro da donare all'ospedale. La sua dedica era così bella... il libro così toccante... ne volevo una copia per me. Difficile davvero lasciarlo andare. E ho portato a Roma una valigia piena! 

Insomma, ora ho la mia copia. Sono mesi che voglio raccontarvela ma forse non era arrivato il momento. E' il libro che mi accompagnò all'incontro di leggere insieme ancora sugli alberi. E lo porterò con me anche per il tema dell'amicizia. 



Il Guerriero di Legno è un albero che abita nella Foresta Di Parole. Nonostante il suo nome il Guerriero, che non ha mai combattuto una guerra, ama raccontare storie. Lui fa il contastorie mattina, pomeriggio e perfino sera. Gli alberi più giovani della Foresta, gli animali, il sole, la luna e persino l'arcobaleno amavano ascoltare i racconti del Guerriero. Ognuno aveva la sua preferita: 

"Guerriero di Legno, mi racconti un storia corta in rima baciata?

Passano gli anni e Guerriero diventa vecchio e rugoso. In una notte buia d'inverno, all'improvviso, Guerriero perse la memoria e con essa il ricordo di tutte le sue storie. E la voce. Passò in solitudine l'inverno. All'arrivo della primavera animali e alberi accorsero per sentire un suo racconto. Ma lui "se ne stava muto e immobile con i rami piegati fin quasi a toccare il terreno. Prigioniero di una grigia gabbia, inerme come un guerriero senz'armi e senza corazza, sembrava non riconoscere più nessuno".

Ma gli alberi giovanni le ricordavano le storie, e cominciarono a raccontarle, prendendo l'eredità che il Guerriero aveva lasciato loro. 

Il secondo libro di cui vorrei parlare è appena uscito per Raffaello Ragazzi. "Sono erba, sono cielo" è un libro di narrativa indicato a partire dai 7 anni. La storia non è nuova: una bambina cresciuta in città, un nonna e una nonna che abitano in campagna, l'estate dai nonni a contatto con la natura... Un albero sempre protagonista che accoglie, dona, ascolta e parla. La nostra protagonista, Emma, trascorre 3 estate dai nonni. Con i nonni impara a coltivare l'orto, ad arrampicarsi sugli alberi, a distinguere tutti i tipi di alberi studiando le loro foglie.  

Ma nell'ultimo estate il nonno non è più quello di una volta. Combatte contro la malattia ed Emma imparerà a prendersi cura di un nonno tornato bambino: "il signor Alzheimer assomigliava a un ladro che di notte era penetrato nella casa del vecchio Giò. Si era infilato senza invito nella testa del nonno, rubandogli con destrezza impressionante memoria, cuore, anima, svuotandola come una cassa forte colma di cose preziose"

Il ricordo di quanto imparato con il nonno accompagnerà sempre Emma. E farà avvicinare tutta la famiglia di nuovo in natura. Il nonno rimarrà "impigliato" tra i rami dell'albero dove lo si può ancora sentire mentre racconta la storia di "Il Cavaliere Verde".

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Due storie che parlano di perdita di memoria, di una brutta malattia che toglie i ricordi. Per aiutare i bambini (e anche i grandi) a capire, a parlare. Essere vicino a un malato di Alzheimer deve essere una esperienza durissima. Avere accanto una persona che ami ma che non ricorda di amarti. Se è difficile solo pensarlo per noi adulti immagino che i sentimenti di un bambino di fronte a un nonno, nonna o parente che non ricorda chi sei siano terribili. Non è facile capire. 

Ricordo che all'inizio della malattia di mia madre ero angosciata perché sembrava, davvero tutto indicava, si trattasse di Alzheimer. Ricordo la tristezza e la paura, la mancanza di respiro al solo pensiero che lei potesse un giorno dimenticare chi ero e quanto bene la volevo. Per mia fortuna non è così. Lei si ricorda di me e gli manco ogni giorno. Per sua fortuna (spero) ha ancora la consolazione dei suoi ricordi. 

Per chi invece non ce gli ha più, noi, come gli alberi giovani della Foresta Di Parole, possiamo custodire i loro ricordi e raccontare le loro storie a chi viene dopo di noi. Come le favole sono arrivati a noi così la vita dei nostri cari continua finché noi le ricordiamo.  

"Era una persona serena, nonno Giò. (...) 
Forse perché viveva secondo il ritmo della natura, 
senza correre e affannarsi per un nonnulla 
come fanno tutti. 
E poi lui credeva nei sogni"


Il Guerriero di Legno
Lorenza farina
Illustrazioni di Manuela Simoncelli
Lineadaria editori
* 1° premio al Concorso Letterario Nazionale "Il gusto del racconto" 2009 - sezione racconti inediti per l'infanzia promosso dal Comune di Mezzane (VR)


Sono erba, sono cielo
Lorenza Farina
Raffaello Ragazzi